Descrizione Progetto
La roncopatia cronica o russamento cronico patologico è un quadro sintomatologico caratterizzato da un russare discontinuo, a volte con forte rumorosità accompagnato da disturbi della respirazione o da sonno disturbato. Nei casi più gravi sono presenti delle vere e proprie apnee , sindromi ostruttive nel sonno, causa di disturbi sistemici anche gravi ( ipertensione, aritmie, scompenso cardiaco, fibrillazione) e problemi collaterali importanti quali sonnolenza diurna, colpi di sonno, deficit di concentrazione e memoria, nicturia, stanchezza cronica, cefalea mattutina.
Da un punto di vista anatomico è dovuta alla perdita di tono dei muscoli della bocca (palato molle, ugola, parete faringea, lingua).
La cura del russamento ha l’obiettivo di contrastare i problemi legati al sonno, soprattutto delle apnee notturne.
Per individuare eventuali patologie potrebbe essere richiesta una polisonnografia. Questo esame registra le alterazioni della respirazione durante il sonno e ne stabilisce il grado.
Le forme lievi possono essere corrette con un dispositivo intraorale (Oral Device) da usare durante il sonno e che ha lo scopo di allontanare la lingua dalle strutture retrostanti e dal palato aumentando il passaggio di aria nel lume orale. Nei casi gravi invece saranno richiesti approfondimenti diagnostici e il paziente sarà indirizzato agli specialisti competenti.
Tre volte al giorno usando uno spazzolino a setole medie con movimenti rotatori e poi verticali dalla gengiva lungo la superficie dentale.
Il sanguinamento gengivale è il primo segno d’infiammazione gengivale. Bisogna subito consultare il proprio dentista.
Si, quando non esiste il rispettivo dente permanente. Situazione nota come AGENESIA.
A volte è necessario per la salute della bocca, ma altre volte è necessario mantenerli.
Ogni 6 mesi nei bambini e adolescenti, almeno 1 volta l’anno negli adulti.
Meglio aspettare che cadano.
Assolutamente NO.
A volte gli impianti si usano per stabilizzare una dentiera, altre volte per avere una una protesi fissa.
Verso i nove-dieci anni, ma si può intervenire a qualsiasi età.
Possono esserci delle carie o dei problemi gengivali parodontali. Bisogna consultare il proprio odontoiatra.